Verner Panton
Verner Panton è stato uno dei più grandi designer del nostro secolo e le sue realizzazioni sono tuttora una fonte di ispirazione per molti. Nacque a Copenhagen nel 1926 e crebbe con l'idea di diventare un pittore, dopodiché i suoi interessi si orientarono verso l'architettura ed egli partì con il suo furgoncino Vw. Viaggiò attraverso l'Europa per farsi un'idea del design internazionale di allora e conoscere gli esponenti del settore. Tornato in Svezia si distinse subito per la sua eccentricità nel progettare gli oggetti e nel reinventare totalmente il design di allora. Alla fine degli anni ’60 debuttò con la “Panton Chair” la prima sedia realizzata interamente con un unico foglio di plastica (che riprendeva il concetto della Sedia S realizzata in compensato nel 1955) e che invece di suggerire la sua funzione, tendeva a nasconderla. Da questo evento, Panton cominciò a realizzare le sue opere innovative, ma in quegli anni il design di quel tipo non era ben accetto da tutti e molti definirono queste opere vere e proprie pazzie. Verner non si fece intimidire da queste critiche negative, anzi, si impegnava ogni volta di più per dimostrare al mondo che si poteva uscire dai ranghi dei rigidi stili di allora senza perdere la funzionalità degli oggetti. In quel periodo la sua mente era dedicata ad una ricerca continua, una sperimentazione rivolta non solo agli oggetti, ma all'ambiente intero. Tutto doveva essere in armonia: la forma degli oggetti rispetto allo spazio, ai materiali, al colore, alla luce. Tutto si andava a fondere in ambienti sempre nuovi poiché lui stesso affermava che se un determinato oggetto è dettato dalla creatività, questo non può “non funzionare” perché avrà per forza un fine pratico. Questa riflessione ci fa capire che Panton non risolveva un problema funzionale creando un oggetto con una determinata forma, ma sfidava le potenzialità di quest'ultima per mettere alla prova la sua inventiva. Per questo motivo partecipò a molte fiere tra il ’68 ed il ’70 quali “Visiona 0” e “visiona 2”, dove presentò il progetto “fantasy landscape” ed installazioni psichedeliche di paesaggi spaziali. Panton concesse i diritti di produzione a molte importanti aziende del settore quali Herman Miller ed Ikea. Morì nel 1998 a Basilea.
Karim Rashid
Karim Rashid (18 settembre 1960) è un designer industriale canadese.
Ha ricevuto una laurea in Design Industriale presso la Carleton University di Ottawa, Canada nel 1982 e terminato i suoi studi post-universitari in Italia. Rashid ha creato oltre 2000 disegni e modelli, compresi i progetti che vanno da interni, moda, arredamento, illuminazione, arte e musica per installazioni. Nato al Cairo da padre egiziano e madre inglese. Cresciuto in Canada, Karim ora risiede a New York dove gestisce un studio privato di design. Fino ad oggi ha avuto circa 2000 oggetti messi in produzione ed è entrato con successo nel regno della progettazione architettura e di interni, quali: ristorante Morimoto di Filadelfia e hotel Semiramis di Atene. Per l'Italia ha inoltre progettato gli allestimenti interni della Stazione Università della linea 1 della Metropolitana di Napoli, esempio unico nel nostro paese di connubio tra arte e mobilità urbana. Il suo lavoro è nelle collezioni permanenti in quattordici musei in tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York e San Francisco. Rashid è stato professore associato di Disegno Industriale per 10 anni ed è ora partecipante attivo presso università e conferenze a livello mondiale.
Roberto Palomba e Ludovica Palomba Serafini
Roberto Palomba e Ludovica Palomba Serafini, architetti e designer, lavorano insieme dal 1994. Dopo aver conseguito la laurea in architettura hanno fondato lo Studio Palomba Serafini Associati con sede a Verona. Roberto Palomba è docente presso il Politecnico di Milano, Corso di laurea in Industrial Design. Lo studio si occupa di architettura, interiors, industrial design, exhibition design, graphic design, comunication and media strategies, marketing consulting. Cura attualmente l’art direction per Ceramica Sant’Agostino, Elmar, Kos, Swan, Zucchetti. Ha curato la direzione artistica per Bosa, Flaminia, Iris, Schiffini e segue progetti di design management per Tubes e Zucchetti. Lo studio Palomba Serafini Associati sta curando la nuova brand image Technogym e cura la comunicazione per Kos, Ceramica Sant’Agostino e Palomba Collection by Laufen Bathrooms (per i Paesi esteri). Segue diversi progetti di interior design e architettura, in tutto il mondo. Tra gli altri clienti, Antolini, Bisazza, Boffi, Bonacina Pierantonio, Brix, Cappellini, Crassevig, De Vecchi, Dornbracht, Exteta, Foscarini, Hoesch, Laufen Bathrooms AG, Lancia, Lema, Livi’t, Moroso, Orizzonti, Poltrona Frau, Rapsel, Salviati, Sawaya & Moroni, Schiffini, Swan, Technogym, Tisettanta, Tronconi, Valli&Valli, Viccarbe, Ycami, Zanotta. Ludovica+Roberto Palomba affiancano da sempre all’attività più propriamente progettuale, una forte propensione alle attività culturali. Tra i numerosi premi ricevuti, Red Dot per il lavabo Bacinella 08 di Laufen (2007) e German Design Award per il radiatore Square di Tubes (2008).
Ross Lovegrove
Nato nel 1958 a Cardiff (Galles), Ross Lovegrove si laurea con lode in Industrial Design al Politecnico di Manchester nel 1980 e nel 1983 consegue il Master di Design al Royal College of Art di Londra.Nei primi anni Ottanta, Ross Lovegrove collabora con Frog Design in Germania a progetti come il Walkman Sony e i computer Apple. Trasferitosi a Parigi, progetta, come consulente di Knoll International, l’Alessandri Office System che riscuote enorme successo. Ross Lovegrove viene invitato a entrare nell’Atelier de Nîmes - insieme a Jean Nouvel e Phillipe Stark - per fare da consulente ad aziende quali Cacharel, Louis Vuitton, Hermes e DuPont.Tornato a Londra nel 1988, Ross Lovegrove si occupa di progetti per varie aziende, come British Airways, Kartell, Ceccotti, Cappellini, Idee, Moroso, Loom, Driade, Peugeot, Apple Computers, Connolly Leather, Olympus Cameras, Luceplan, Tag Heuer, Hackman, Alias, Herman Miller, Japan Airlines e Toyo Ito Architects in Giappone.Vincitori di numerosi riconoscimenti internazionali, i lavori di Ross Lovegrove sono pubblicati su numerose riviste e vengono esposti in prestigiosi musei di tutto il mondo. Tra questi ricordiamo il Museum of Modern Art (MOMA) e il Guggenheim Museum di New York, l’Axis Centre Japan, il Pompidou Centre di Parigi e il Design Museum di Londra. Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del MOMA e del Design Museum di Londra.I design di Ross Lovegrove sono stati di recente protagonisti di varie mostre personali: Ross Lovegrove - Design al Museo Danese di Arti Decorative di Copenhagen, Ross Lovegrove Objects a Stoccolma, Organic Dreams all’IDEE di Tokyo, Sensual Organic Design al Yamagiwa Corporation di Tokyo, Designer of the year 2001 al A&W di Amburgo e Material Transition allo Spazio Rheinauen di Colonia.Nel corso della sua carriera, Ross Lovegrove ha ricevuto numerosi premi: 1998 Medaille de la Ville de Paris; 1998 George Nelson award; 1999 iF Industrie Forum Design, Hannover; premio 2000 ID magazine Good Design; nomination quale Designer of the Year 2001 di Architektur & Wohnen, Amburgo.